RAGAZZA, SERPENTE, SPINA
di Melissa Bashardoust
Ideale se cerchi: un libro lesbo che sia una fiaba dark un po’ velenosa, principesse maledette, corti e tradimenti.
Pesantezza: scorrevole, ti prende.
Ambientazione geografica: un regno persiano inventato ma che sembra esistere davvero.
Ambientazione temporale: epoca indefinita, ma stile '700.
RAGAZZA, SERPENTE, SPINA
Siamo qui a parlare di Soraya, la principessa che non può toccare nessuno perché puf, li ammazza. Una ragazza velenosa ma anche molto in ansia, cioè praticamente tutte noi al primo appuntamento.
Il titolo non fa ridere come “Nona la Nona”, ma possiamo comunque giocare:
Soraya la Sola, Roya la Troia (non in senso giudicante, amore), Bashardoust la Bastardoust.Scusate, non abbiamo terminato le scuole dell’obbligo.
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
Soraya è la sorella gemella “malata” — cioè, tecnicamente, maledetta, ma insomma. Vive isolata come la cugina gotica che nessuno invita ai matrimoni perché “non è abbastanza instagrammabile”. Il suo potere? Se ti sfiora, muori. Fine del dating per sempre.
Il giorno dell’incoronazione del fratello, però, tutto cambia: intrighi, prigionieri misteriosi, un demone (molto fashion) che la guarda come se la capisse davvero, e una ragazza guerriera che le fa venire tutte le domande esistenziali tipo:
“E se non fossi un mostro, ma solo me stessa?”
Da qui in poi, la situazione degenera: accordi sbagliati, scelte impulsive, un paio di “oops” di proporzioni regali, e plot twist che Melissa Bashardoust lancia come coriandoli a Carnevale.
Se dovete capire chi è veramente Soraya… beh, armatevi di pazienza e un po’ di terapia, perché il tipo demone ha (anche) le squame e la tipa che chiama "amica" ( sì, vabbeh, lallero) ha le ali di libellula ed è morbida come velluto.
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Chiariamo subito una cosa: Soraya è l’icona delle scelte discutibili. L’anti-principessa perfetta. A volte vorresti abbracciarla, a volte metterla in castigo. Ma è proprio questo che te la fa amare.
Il libro è una fiaba persiana tinta di nero, con abbastanza veleno metaforico da farci una degustazione.
La tensione WLW è più sottile di quanto avrei voluto — ma quando arriva, arriva, e quella guerriera potrebbe guardarmi due secondi e avrei già firmato un patto di sangue.
La scrittura di Bashardoust è elegante, lenta nel modo giusto, ricca di atmosfera. Sembra di essere chiuse in una stanza piena di specchi e segreti. A volte non capisci se stai leggendo una fiaba, un incubo o una lettera d’amore mai spedita.
Il worldbuilding è coeso, i demoni sono più affascinanti degli esseri umani (standard), e ogni personaggio sembra nascondere qualcosa. Consiglierei, però, un mini glossario per chi tende a confondere “demone tentatore” con “love interest tossico” (non guardatemi così).
Io vado a coltivare le mie rose nel giardino, voi ditemi se volete essere punte...
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Se non puoi toccare nessuno…
tocca almeno il tuo destino. O una libellula.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: ★★★★
Virginia Woolf: ★★★★
Poiana: ★★
Se ti è piaciuta questa recensione e vuoi supportare il progetto Lesbook, ACQUISTA qui. Per te non cambierà nulla, mentre Lesbook riceverà un piccolo aiuto. Grazie :)
Fine
Ragazza, serpente, spina di Melissa Bashardoust | recensione
Autrice:
Melissa Bashardoust
N°Pagine:
362
Categoria:
Libro lesbo
















