IL BACIO DELLA MEDUSA
di Melania G Mazzucco
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Ideale se cerchi: un libro lesbo ambientato ai primi del '900, patriarcato a manetta, stile vittoriano, un amore passionale, flusso di pensieri dei personaggi.
Pesantezza: magistrale ma tosto.
Ambientazione geografica: Piemonte.
Ambientazione temporale: Primi del Novecento.
IL BACIO DELLA MEDUSA
Ma cosa vogliamo dire alla Mazzucco? Semplicemente divina! Sono di parte, lo ammetto: amo i libri ambientati nel 1900 e rotti, nonostante tutte le ingiustizie e le discriminazioni...ma, spoiler: non sono perfetta.
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
Partiamo da una fotografia, per inciso la foto di nozze di Norma e Felice. Lei ventenne, lui quarantenne, ricco e nobile. Siamo in Italia, ai primi del Novecento, dove il marito tutto poteva e la moglie obbediva.
Così, passati i primi tempi — cioè dopo che finalmente Felice si era goduto il corpo di Norma — il marito inizia ad allontanarsi dalla moglie, aka si fa diverse amanti.
Lascia Norma in un paesino di montagna in compagnia — che culo — delle cognate nubili e illibate, che stravedono per Felice, ovviamente.
Norma, nel giro di pochi anni, sforna 4 eredi: tre maschi e finalmente la femmina. Proprio la nascita della bambina porterà la nostra protagonista ad assumere la Medusa.
Ancora minorenne, la giovane proviene da una famiglia disagiata, la reputazione della ragazza è pessima eppure, Norma l’assume.
Daje oggi e daje domani... tra le due nasce — vabbè, avete capito — voglio dire, stiamo parlando di un libro saffico: Norma mica si poteva fare le due cognate.
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Lo stile di Melania Mazzucco è magistrale, divino, tocca la perfezione — anzi, la buca proprio — e alza l’asticella.
Tutto parte da una foto, dove vediamo i protagonisti della nostra storia. Ci vengono raccontate le biografie e gli intrecci che hanno portato ciascuno di loro a quel momento che lo scatto del fotografo ha catturato.
Mazzucco ci porta sì, nella storia, ma fa molto di più: ci fa entrare nella psiche di ciascun personaggio, ci fa vivere ciò che ognuno vive — le passioni, i desideri, il turbinio di pensieri.
Il ritmo è serrato e incalzante: senti tutto ciò che accade in ciascuno di loro.
La storia di Medusa, vi avverto, è straziante. Ho fatto davvero fatica a leggere e andare avanti. Mazzucco, cruda e crudele, denuncia tutto: la povertà, la violenza, gli abusi del Novecento.
Norma, vittima sacrificale di padre, fratello, zio e marito; vittima di un sistema che non permette margini di azione alle donne e lascia che gli uomini decidano tutto della vita di altre persone, per raggiungere i propri fini e soddisfare i propri appetiti.
Insomma: maschi, bleah.
Il finale lo lascio a voi, lascio voi credere quello che più vi parrà. Io ho scelto di credere in Parigi e in una cartolina datata 1919 (attenzione: ho notato che questa parte manca in alcune versioni, ma sono solo 2 pagine).
Io vado a farmi un gianduiotto, voi cercate di non innamorarvi della prima cameriera che vi porta una crêpe suzette.
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Meglio povera e felice, che ricca e con Felice.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: ★★★
Virginia Woolf: ★★★★★
Poiana: ★★★★★
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Fine
Il bacio della Medusa di Melania G Mazzucco | recensione
Autrice:
Melania G Mazzucco
N°Pagine:
464
Categoria:
Libro lesbo
















