STELLARIO
di Alessandra Minervini
Ideale se cerchi: una raccolta che ti faccia sbattere contro le tue crepe emotive con la delicatezza di una porta sbattuta dal vento. Racconti che, in alcuni casi, somigliano a quelle conversazioni che non volevi affrontare… e infatti ti colpiscono nel fianco.
Pesantezza: “E' già finito?”, dirai.
Ambientazione geografica: Italia.
Ambientazione temporale: oggi, ieri, domani.
STELLARIO
Preparate un plaid, una tisana e soprattutto una scusa da dare a chi vi vedrà con lo sguardo perso nel vuoto dopo due racconti (<No, non sto piangendo, ho… ehm… "allergia all’introspezione”>).
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
In questa costellazione di 17 storie, inciampi in vite che non hanno il libretto d’istruzioni: madri che si arrampicano sulle proprie mancanze, figlie che fanno acrobazie emotive senza rete, donne che sbagliano timing, direzione e talvolta anche pianeta, che a volte si ribellano, coppie che si rincorrono nel vortice delle relazioni vere, poco romanzate, reali come se le osservassi con i tuoi occhi in quel momento.
Tutti nel libro oscillano. Tutti mancano di un qualcosa. Come noi tutte, dopo tutto. No?
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
La prosa di Alessandra Minervini ha quella grazia feroce che sorride mentre ti dà una piccola coltellata narrativa (letteraria eh, per sicurezza lo specifico).
È elegante, ironica, tagliente quando serve. E serve praticamente sempre.
Ogni racconto è una minuscola esplosione controllata: un dettaglio, una frase, un gesto che ti sbriciola la difesa emotiva che pensavi di avere. Poi ti ritrovi a rileggere due righe perché “no dai, questa me la segno da qualche parte”.
Nell’ultima parte del volume, più intimo e con tono epistolare, riflette su verità e percezione.
I personaggi? Non buoni, non cattivi, semplicemente umani. Quindi imperfetti, rumorosi, incoerenti. Fastidiosi? A volte. Ma anche pericolosamente veri.
C’è ironia, quella che grida poco ma graffia. C’è amore, a volte quello che ti triggera vecchi (o forse fin troppo recenti) ricordi.
"Ogni stella corrisponde ad una preghiera. Stringi una stella. Esprimi un desiderio. Chiudi gli occhi. Stringi. Esprimi. Desidera."
E c’è quella capacità di scrivere frasi che si infilano in testa e restano lì a fare eco.Alessandra Minervini non consola: ti stende un tappeto di parole e tu ci cammini sopra convinto di stare al sicuro, poi senti un rigonfio sotto e… sorpresa, è un tuo trauma.
Insomma, signore mie, il suo è il tipo di scrittura che ti fa pensare: ma com’è che parla proprio di me senza conoscermi?
Io vado a mangiare fish and chips, e voi cosa desiderate dopo la lettura di queste righe?
LEGGI L'INTERVISTA ALL'AUTRICE!!!
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Voglio...una bella fetta di torta.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: ★★★
Virginia Woolf: ★★★★
Poiana: ★
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Fine disclaimer
Stellario di Alessandra Minervini | recensione
Autrice:
Alessandra Minervini
N°Pagine:
148
Categoria:
Libro lesbo
















