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SOTTO GLI ALBERI DI UDALA

Di Chinelo Okparanta

 

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Ideale se cerchi: un romanzo saffico, storie d’amore lesbo, vicende della comunità LGBTQ+, elementi storici e etnici

Pesantezza: importante ma non pesante

Ambientazione geografica: Biafra/Nigeria

Ambientazione temporale: tra il 1968 e il 2014

 

SOTTO GLI ALBERI DI UDALA

 

Che dire? Bellissimo! Libro di debutto per l’autrice Chinelo Okparanta, (guarda mamma senza copia incolla!). Ci sono rimasta appiccicata, a volte con un fazzoletto in mano, altre con il sorriso strappato dalla tenerezza.

 

FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:

 

Si parte che siamo nel 1968 nel pieno della guerra tra Biafra, (nazione della nostra protagonista), e la Nigeria. Ijeoma ha 11 anni e si trova a dover affrontare il dramma della guerra. Tra una bomba e l’altra, dovrà allontanarsi da casa per la sua sicurezza. Verrà mandata a stare da conoscenti del padre.

 

Ijeoma incontra una ragazzina della sua età, alla quale verrà concesso di restare presso la famiglia dove vive la nostra protagonista. Ijeoma scopre l’amore grazie ad Amina.

 

Da qui parte tutta la vicenda dell’orientamento sessuale della ragazza, tra sensi di colpa, una madre devota al Signore, la bibbia del padre dove si legge:

 

Levitico 18:22: "con un uomo non giacerai come si giace con una donna: è un abominio!" ( sarai meglio te allora)

 

E questo “abominio” la farà oscillare tra, quello che ci sia aspetta che una donna igbo faccia, e il seguire i suoi desideri e sentimenti. Non so voi, ma io propenderei più per i secondi.

 

 

Grazie alla vita di Ijeoma, la scrittrice Chinelo Okparanta, (ok qui ho copiaincollato, ma dal mio testo, quindi non vale), ci parla della situazione della comunità LGBTQ+, che non è esattamente lastricata lustrini e lesbodrammi.

 

Ps nel 2014 in Nigeria è stata approvata una legge che prevede la carcerazione fino ai 14 anni per il reato di omosessualità, dai almeno non ti condannano alla morte per lapidazione.

 

FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:

 

Se non si fosse ancora capito, mi è piaciuto un botto. Se questo è il primo libro di Chinelo Okparanta, non vedo l’ora di leggere gli altri. La motivazione, che l’ha spinta a scrivere questo romanzo, è il supporto alla comunità LGBTQ+ nigeriana, quindi tanto tanto amore e onore a lei.

 

La cultura nigeriana, le sue storie, le sue leggende fanno da sfondo all'intera vicenda. Spesso vengono inserite frasi e parole in lingua madre.

 

Il personaggio di Ijeoma ti entra nel cuore, vuoi solo proteggerla e a ogni pagina speri che non le succeda nulla di male. Ti sembra di vederla crescere davanti ai tuoi occhi e ti ritrovi nei suoi dubbi, nelle sue paure, nel suo sentirsi sbagliata, o meglio un abominio.

 

Chinelo Okparanta è riuscita a parlare di una tematica, che purtroppo vede ancora vittime di discriminazione e violenza, senza mai appesantire le pagine. Il libro scivola via veloce nonostante l’orrore della guerra e dell’omofobia.

 

Ijeoma cresce, sperimenta, vacilla, sbaglia, cade, si rialza, dubita, così come farebbe un essere umano, così come fa un personaggio quando è creato magistralmente.

 

Si, insomma quello che sto cercando di dire è: Sotto gli alberi di Udala è da leggere assolutamente.

 

FACCIAMO UNA BREVE MORALE:

 

Morale della storia: ka udo di, ka ndu

 

FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:

 

Lesbodramma: ★★★

Virginia Woolf: ★★★

Poiana: ★★★

 

Fine

Sotto gli alberi di Udala di Chinelo Okparanta | recensione

Sulla base delle recensioni, la valutazione è 0.0 su cinque stelle
€ 18,05Prezzo
  • Autrice:

    Chinelo Okparanta

    N°Pagine:

    387

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