CÖR - GLI AMORI DI VILLA ARTEMISIA
di Martina Michelotti
 
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Ideale se cerchi: un libro lesbo che parli di crescita, passione e mistero
 
Pesantezza: ci sia attacca e non ci si stacca più
 
Ambientazione geografica: Piacenza e dintorni
 
Ambientazione temporale: Contemporaneo
 
CÖR - GLI AMORI DI VILLA ARTEMISIA
 
Proprio il romanzo ideale per fine estate. Se dovessi dare un colore all’atmosfera di questo romanzo, direi un giallo pastello con sfumature acqua marina, scusate ho la vena romantica in questo momento. Preparatevi a una dolce malinconia.
 
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
 
Le vacanze estive sono iniziate e come di consueto, Rosa, 17 anni, si propone come aiuto pasticcera al forno del paese.
 
Rosa ha due fratelli più grandi Adamo e Geremia, lei è la quarta e ultima figlia. Sì, i conti non tornano. Il primogenito è tragicamente morto quando Rosa aveva 7 anni.
 
Il romanzo inizia proprio il giorno del decimo anniversario della morte di Ismaele. La famiglia si reca presso la chiesa per l’annuale messa in memoria del ragazzo.
 
Ed è proprio qui che le giornate, tutte uguali, subiranno degli stravolgimenti. In chiesa si presenta l’affascinante Nikita che nessuno conosce, ma che sembra fosse legato a Ismaele. Sono passati 10 anni e nessuno ricorda il ragazzo, eccetto la nonna malata di Alzheimer.
 
Cosa c’entrerà Nikita con Ismaele?
 
Mentre i fratelli e la nonna si recavano in chiesa, una spider rossa fiammante si stava dirigendo verso la villa dei misteri, alla guida una donna bellissima.
 
Ma stai a vedere che riaprono Villa Artemisia?
 
Pochi giorni dopo, indovinate? Esatto, la donna misteriosa e affascinante si reca in pasticceria e la svaligia.
 
Rosa non ci capisce più niente, sa solo che la vuole rivedere e quindi, taaac una bella meringata da portare alla donna, presso Villa Artemisia e passa la paura. (se si chiama gli amori di Villa Artemisia un motivo ci sarà)
 
Inutile dire che tra le due nasce un certo feeling, capisc?
 
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
 
Adesso voi mi direte, "vabbè! Il solito romanzo estivo della forestiera che fa innamorare la local”, “ Col cazzo dirò io”. Sì, perché più si va avanti il mistero si infittisce!
 
Cosa lega Nikita a Ismaele e alla sua morte? Geremia resta vago, sembra nascondere qualcosa.
 
Ma non solo, un alone di mistero sembra circondare Iside, la bella forestiera di cui sopra (state attente non mi perdete i pezzi) e Villa Artemisia.
 
Il libro è stata una dolce scoperta, mi ci sono attaccata e non l’ho più mollato perché dovevo sapere. Martina Michelotti riesce a farti credere quello che vuole e quando pensi di aver afferrato la verità, tutto ti si sgretola in mano.
 
Lo stile della scrittura è accurato, l’autrice voleva una precisa atmosfera e riesce perfettamente a ricrearla nella testa della lettrice.
 
Nelle pagine trovano spazio un piccolo cameo partigiano, il dialetto della zona, il rapporto con i genitori e il cambiamento dovuto alla crescita.
 
Lasciatevi stupire e coccolare da Martina Michelotti
 
Io vado a farmi una meringata (non è vero, sono a dieta)
 
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
 
Hai capito le pasticcere! Forse dovevo impegnarmi di più con Cookie Mama
 
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
 
Lesbodramma:  ★★★
Virginia Woolf:  ★★★★
Poiana:                 
 
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