BIOGRAFIA DI X
di Catherine Lacey
Ideale se cerchi: Un libro lesbo, ambientato in un contesto distopico, con protagonista un’artista eclettica; un reportage giornalistico.
Pesantezza: forse la cosa più stramba che abbia mai letto
Ambientazione geografica: America
Ambientazione temporale: anni ‘40 - primi 2000
BIOGRAFIA DI X
OOOh, finalmente anche su Lesbook possiamo usare il termine “distopico”! Non vedevamo l’ora. Un po’ 1984, un po’ Il racconto dell’ancella, un po’ l’America attuale di Trump (quindi distopico, ma mica tanto).
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
X è morta, e questa è la sua biografia.
“Grazie ar cazzo, è il titolo del libro!” direte voi.
“State calme,” dirò io.
Dicevo, X è morta, e sua moglie — la vedova (daje con ste tautologie, direte) — decide di scriverne la biografia per ripicca.
Sì, perché qualche tempo dopo la morte di X, un certo signor Smith si è preso la briga di pubblicarne una biografia, piena di cazzate fondamentalmente.
Così la nostra narratrice decide di pubblicare un testo su X per massacrare Smith.
Vi chiederete: “Perché mai scrivere una biografia?”
Bene, sappiate che X era un’artista eclettica (l’ho scritto sopra, un po’ di attenzione). Vanta collaborazioni con Bowie, ad esempio.
Ora voi direte: “Beh, se è la moglie, sapeva tutto di X.”
Col cavolo.
La nostra vedova non sapeva manco da dove venisse sua moglie, così, da brava giornalista, si mette a cercare nei diari, nelle lettere, in qualsiasi scritto dove possa trovare la traccia.
Da qui inizia la vera storia di X: nata nell’anno della costruzione del muro che separava gli stati del Nord e del Sud di ciò che per noi sono gli USA.
Immaginate questa zona Sud come l’odierna America trumpiana: fondamentalismo cristiano e fascismo.
X scapperà in modo rocambolesco da quella dittatura e inizierà le sue vite nel mondo libero degli Stati del Nord.
“Ma come, vite?” direte voi.
Beh, sì. Nella sua vita fisica ha assunto le identità di decine e decine di persone: da barista a scrittore, da sorella ad amante, da performer in un locale a luci rosse a cantante.
Ogni vita interpretata si intreccerà con personalità influenti — come Carla Lonzi, ad esempio.
Il tutto condito da citazioni della nostra X (le citazioni, attenzione, sono vere) e materiale di repertorio.
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Cosa cazzo hai scritto, Catherine Lacey? La biografia di X vi lascerà con la bocca spalancata, più e più volte. Vi ritroverete a dire: “Ma cosa cazzo?” in continuazione.
Realtà e finzione si mescolano, personaggi fittizi e non coesisteranno per dare vita alle mille vite di X (un po’ come in Forrest Gump, per capirci).Non riuscivo a smettere di leggere di questa X, ne volevo sempre di più. Volevo vedere fino a dove si sarebbero spinte lei e Catherine Lacey.
Un lavoro magistrale sulla costruzione di un’identità, creata ispirandosi a vite e scritti di diversi autori e autrici.Il libro riporta anche immagini di repertorio a supporto della storia di X (mi ha ricordato un po’ le immagini in Orlando, di Woolf).
Insomma, un lavoretto coi fiocchi.Ti manda a male la testa, ma non puoi fare a meno di leggere. Il fascino di X contagia la lettrice — sì, insomma, ve la vorrete fare.
Io vado a interpretare un personaggio, voi cercate di non essere le solite sottone che si innamorano perdutamente.
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Se c’è una miliardaria che vuole comprarmi un appartamento a New York, io sono pronta.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: ★★★
Virginia Woolf: ★★★★★
Poiana: bhe è morta già dall’inizio
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Fine
Biografia di X Catherine Lacey | recensione
Autrice:
Catherine Lacey
N°Pagine:
470
Categoria:
Libro lesbo
















