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ANCORA UNA FERMATA                                           

Di Casey McQuiston

 

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Ideale se cerchi: un romanzo lesbo, una storia d'amore tra donne, una storia queer, thriller

Pesantezza: leggero

Ambientazione geografica: New York

Ambientazione temporale: contemporaneo

 

ANCORA UNA FERMATA 

 

Ammettiamolo subito e non facciamone un segreto, questo romanzo mi ha proprio messo in difficoltà. Wait a moment, non sto dicendo che ci troviamo di fronte a un Il nome della rosa o Anna Karenina, ma una parte di me lo ha ritenuto un po’ infantile un’altra invece si è affezionata a i personaggi e non riusciva a smettere di leggerlo. Insomma Ancora una fermata è divisivo a differenza del XXV aprile. In realtà credo di essere semplicemente un po’ in là rispetto al pubblico più giovane a cui è rivolto, ma vale la pena di leggerlo perché Casey McQuiston, (autori queer non binari), hanno saputo giocare bene le proprie carte.

 

FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:

 

La formula è classica da Friends, a New Girl, abbiamo una nuova inquilina stramba appena approdata a New York. Che ve lo dico a fare, gli altri coinquilini sono tutti adorabili e l’adottano subito come figlia, anche se sono coetanei.

 

L’appartamento è così composto Niko e Myla coppia storica, Wes amico solitario e infine la nostra nuova arrivata e protagonista August. Il tutto è condito dal vicino di casa Isaiah in arte Annie Depressant. Gli elementi queer saranno diversi, ma vi lascio il gusto di fare da sole, (mentre scrivo mi sono venute in mente almeno altre due serie How I met your mother e Will&Grace).

 

Insomma, torniamo alla nostra August, che ha trovato casa e ora si deve trovare un lavoro. Detto fatto i coinquilini le procurano un posto da Billy’s, il paradiso dei pancake, (per tutto il libro avrete nel naso odore di pancake appena sfornati).

 

Ho detto che August è stramba e questo grazie alla madre che fin da piccola l’ha coinvolta nella ricerca spasmodica del fratello scomparso. Il mio paragone sarà folle ma a tratti la piccola August mi ha ricordato un po’ Carrie, ma senza telecinesi e sangue di maiale.

 

Ora la nostra protagonista è anche un po’ imbranata ma ha un corso di laurea da portare a termine, quindi tra un turno e l’altro da Billy’s va a lezione, e non mi va mica a cadere proprio il primo giorno di corso? Ovvio che si. Poteva finire lì la sfiga? Certo che no. Che fai non vuoi cadere con in mano un bel bicchierone di caffè.

La situazione è questa, linea Q della metropolitana, (Gesù ho appena capito che linea Q sta per queer), camicia inzuppata di caffè e odorino di pancake che ti segue ovunque tu vada. Insomma quale situazione migliore per incontrare sulla metro una pertica cinese butch e sensuale? 

August ovviamente non ci capisce più un cazzo, ma tiene botta e riesce non solo ad attirare la sua attenzione, ma a scambiarci qualche parola.

 

I giorni passano e così anche la metro, le due ragazze continuano a incrociarsi sulla linea Q. Jane, questo il nome della nostra bellissima, sembra proprio una persona particolare, ascolta musica anni ‘70 da un walkman, sarà forse un tipo particolare di hipster. August sembra proprio essersi presa una bella cotta e un giorno trova il coraggio e maldestramente chiede a Jane di uscire. Così vissero felici e contente. Ciao alla prossima :)

 

Ovviamente August si prende un bel due di picche. In pieno lesbodramma August si confida con i suoi coinquilini che la spingono a riprovarci, si insomma le dicono che è una cazzona.

Da qui parte la storia vera e propria perchè “ragazza del treno”, vorrebbe proprio andarsi a bere un caffè da Billy’s, (posto in cui tra l’altro ha lavorato), insieme a “ragazza del caffè”, (si capisce che sono i due soprannomi che si sono date Jane e August?), ma qualcosa le impedisce di farlo.

 

Una fidanzata gelosa? Una moglie di cui non ha fatto menzione? Un’intolleranza al glutine o al lattosio?

 

Se ve lo dico vi rovino tutto il libro, cioè io quando ho scoperto ho proprio esclamato WTF!?!


 

FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:

 

Come già detto sopra mi è piaciuto e mi ha anche lasciato un po’ meh! Il fatto è che sembra, si presenta ed è un romanzo leggero e un po’ teen, ma il plot twist è un pugno allo stomaco che ti fa proprio dire, “ma cosa cazzo sto leggendo?", ma allo stesso tempo i personaggi ormai ti hanno già preso e vuoi sapere come andrà a finire tra August e Jane, e non solo.

Ecco, se siete in cerca di un romanzo leggero per rilassarvi la sera, ma che vi tenga un poco sulle spine, beh quelle due lesbiche sapranno accontentarvi, (per la cronaca August è bisex).

Sullo sfondo, New York, le sue leggende e questo gruppo di ventenni alle prese con lavoro, affitto, identità di genere, orientamento sessuale e disservizi sulla linea Q.

Lode quindi a Casey McQuiston che hanno saputo raccontare la comunità queer di New York e i suoi mutamenti. 

Una volta finito il libro leggete i ringraziamenti e ascoltate cosa hanno da dire Casey McQuiston, sulla comunità queer e sui suoi artisti, ammetto che un po’ mi sono commossa, ma ormai io piango per la qualsiasi e non faccio più testo, che brutta fine.


 

FACCIAMO UNA BREVE MORALE:

 

Morale della storia: l’amore potrebbe arrivare alla prossima fermata, ma è sull’altra banchina

 

FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:

 

Lesbodramma: ★★★★

Virginia Woolf:  ★

Poiana:                 ★★


 

Fine

Ancora una fermata di Casey McQuiston | recensione

Sulla base delle recensioni, la valutazione è 0.0 su cinque stelle
€ 18,04Prezzo
  • Autori:

    Casey McQuiston

    N°Pagine:

    360

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