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A PROPOSITO DI MIA FIGLIA

di Kim Hye-jin

 

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Ideale se cerchi: un romanzo che tratti del rapporto madre figlia, una storia con personaggi saffici, non proprio un libro lesbo

Pesantezza: leggero, ma non troppo

Ambientazione geografica: Corea del Sud

Ambientazione temporale: contemporaneo

 

A PROPOSITO DI MIA FIGLIA

 

Allora stiamo calme e non c’è bisogno di utilizzare parole forti e volgari come “omosessuale” (isolitiidioti.gif). Si, perchè qui signore e signore stiamo esagerando. Invece di perdere tempo con lesbodrammi, andatevi a cercare marito che ormai c’avete na certa.

 

FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:

 

Se dovessi fare un riassunto, (allora che diamine ci stai a fare qui? [voce fuori campo]), lo farei così:

 

Quattro donne, no, come già per Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle stop, (l’ho scritto corretto il titolo, Danilo?), non si tratta di un’orgia a 4, stiamo ben si, parlando della Protagonista, di Green la figlia, di Rain la compagna della figlia e di Jen, ( Il mio nome Jen! pappa pa sono una cantante, pappa pa bella e stravagante! ah no, non citerò la gif che ho in mente ma se semo capite).

 

La storia inizia con il tormento della Protagonista, costretta ad accettare la richiesta della figlia. Quale sarai mai la richiesta vi chiederete voi. Addirittura costretta? Ma se è la madre, direte voi. Allora Green sta con le pezze al culo e le serve un posto in cui stare. E allora? Che male c’è? Nessuno, ovvio. Se solo non avesse chiesto alla madre omofoba di ospitare lei e la compagna, Rain, ribattezzata dalla madre, “quell’altra”.

 

Adesso già so che la madre vi sta sul cazzo, la notizia cattiva è che il libro si svolge nella sua testa, se l'ho chiamata Protagonista ci sarà un motivo, no?

 

La buona notizia è che non è così stronza, ci spiega le sue motivazioni, che sono più che altro di natura anagrafica e culturali e poi, e poi c’è Jen che vi farà cambiare idea su questa madre.

 

FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:

 

Non avrei mai pensato di sentirmi vicina ad una omofoba, ma Kim Hye-Jin è riuscita nel suo intento, nella nota finale, parla di comprensione dell’altro, e sa l’Universo quanto ne avremmo bisogno in questo momento. 

 

Quattro vite diverse tra loro entrano in contatto, al centro la cura, necessaria, naturale e a volte rifiutata. Quattro donne che cercano, o hanno cercato, di fare del loro meglio nella vita in base alle proprie convinzioni e idee. Quattro modi in cui si può svolgere la vita di una donna. Eppure nella diversità si trova un punto in comune, uno scopo, e si lavora insieme per raggiungere l’obiettivo.

 

Il libro scorre senza interruzioni, in uno sviluppo continuo nella vita comune di migliaia di donne eppure non ti lascia la possibilità di smettere di leggere.

 

Penso che meriti di essere letto, non solo per la storia in sé, ma anche per conoscere come è vista ancora l’omosessualità in Corea del Sud, ma non solo. Spesso il rapporto con i genitori, nella nostra comunità, è un rapporto conflittuale che genera tanta sofferenza. Spero che possa dar sollievo, o spunti di riflessione a chi vive questo rapporto con difficoltà simili a quelle delle protagoniste.

 

E ora non perdete altro tempo con le ragazze, pensate a trovare un bravo ragazzo per creare una relazione seria, e se dio vuole anche una famiglia, sciò sciò circolare.

 

FACCIAMO UNA BREVE MORALE:

 

Se qualcuna sa cosa sia una lettrice universitaria me lo dica, grazie, (ho cercato su Google, lo juro)

 

FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:

 

Lesbodramma: 

Virginia Woolf:  ★★★

Poiana:                 ★



 

Fine

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A proposito di mia figlia Kim Hye-jin | recensione

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€ 16,62Prezzo
  • Autrice:

    Kim Hye-jin

    N°Pagine:

    144

    Categoria: 

    Libro lesbo

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