6 Dicembre
- Francesca Galletti
- 6 dic 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 7 dic 2024
Intanto le giornate passavano lente. A breve ci sarebbe stato il ponte di Sant'Ambrogio. Come ogni anno le amiche si dividevano in due team. Nel TeamFierArtigianato Giulia e Liliana, nel TeamNoncivadomancosemipagano Gaia e Silvia.
- Oh ieri abbiamo visto la Lau e la Bea -
- Ti hanno fatto sapere per Capodanno? - chiese Gaia
- Non ne abbiamo parlato, a dire il vero -
- In effetti c’è tempo -
- Abbiamo parlato di te, invece -
- Madonna che bocca larga, non ti tieni mai niente Sil! -
- Ma ragiona più la raccontiamo in giro, più aumentano le tue possibilità di trovare qualcuno che sappia chi sia -
- Ma sì! Figurati, non ci penso neanche più -
- Certo, certo -
- Piuttosto quelle due quando torneranno dalla fiera? -
- Ah io non ci conterei proprio su quelle due, secondo me prima di sera non escono -
- Madonna che voglia che hanno -
- Che regalo fai a Giulia? -
- In realtà volevo portarla alle terme in Porta Romana prima di Natale, sai che per lei è sempre stressante sto periodo, poi le farò qualche cazzata da aprire il 25 -
- Proprio lì la devi portare? -
- Lo so, lo so, lo so. Ma mica avremo la sfiga di beccare Lucrezia proprio quel giorno -
- Lucri praticamente ci vive là dentro -
- Ho capito, ma con il suo lavoro andare da un’altra parte in giornata è praticamente impossibile -
- Perché qualcosa mi dice che ci vuoi andare proprio lì sperando di beccare Lucrezia e la sua nuova fidanzata? -
- Dai! Ma come ti viene? -
- Beccata in pieno, sei un’amica orribile -
- Non la beccheremo ti dico -
- Guarda, anche Liliana dice che sei pessima - disse Silvia mostrando il telefono a Gaia
- Niente, non riesci a tenerti niente! -
In Fiera Giulia e Liliana si stavano godendo l’atmosfera natalizia. Preparatissime, avevano passato i giorni precedenti a studiare la mappa e la posizione degli stand, creando un percorso strategico per evitare gli orari di punta ai ristori e sfruttare i buoni distribuiti all’evento.
- Ora, andiamo lì che devo prendere un po’ di spezie che voglio preparare una cenetta a Silvia. La mia coinquilina va in trasferta tra qualche giorno e avrò casa tutta per me -
- E devi aspettare che lei se ne vada? Non puoi cucinare da Silvia? -
- Sì, ma da me ho la mia cucina, i miei attrezzi e poi vorrei godermi un po’ casa -
- Giusto! -
- Ma tu invece? Con Martina? -
- Che ti devo dire Lil, Marty è un tesoro, ma non scatta. Lei è perfetta, ma manca qualcosa, inoltre, mi ha già fatto battutine su Gaia-
- Un grande classico -
- Sì, ma non stiamo insieme e se già ora inizi a starmi addosso, qualsiasi cosa io possa provare mi passa tutta -
- Forse fermarsi a dormire sempre da lei può far sorgere qualche dubbio, no? -
- Ok, ammettiamo che sia così, ma Martina non è la mia ragazza -
- Giul uscite da mesi oramai, è normale che ci resti male e che abbia, non dico pretese, ma siete in quella fase in cui si tirano un po’ le somme -
- Lo so, ma io non mi sento in dovere di darle spiegazioni e non ho neanche voglia di spiegare -
- Forse il fatto che tu preferisca dormire con Gaia invece che con lei, dovrebbe già farti scattare un campanello -
- Uno solo? Ho un’intera citofonia di un palazzo che suona -
- E allora che aspetti? -
- Lil lo so, hai ragione, ma sono stanchissima e ora non ce la faccio ad affrontare anche questo -
- Oh tesoro vieni qui - disse abbracciando l’amica
- Sai cosa ti ci vuole ora? -
- Andare a comprare l’incenso per Gaia? -
- Esatto -
Da tradizione ogni anno compravano un incenso all'amica. Lei odiava l’incenso in generale e quella fragranza in particolare, ma non aveva cuore di dirlo a Giulia e a Liliana che sembravano così entusiaste di quel regalo. Le due ragazze, coscienti della cosa, si divertivano ogni anno a ricomprarlo per vedere la sua faccia, tutto sotto gli occhi di Silvia che cercava di non scoppiare a ridere.
- Aspetta scriviamo a Sil che abbiamo preso l’incenso, così sicuro già lo dice a Gaia - disse Liliana
Il telefono di Sil si mise a vibrare sul tavolino del locale: Amore incenso comprato!
- Oh Gaia! Ti hanno preso l’incenso -
- Nooo! Ancora dio santo! -
Sil con le lacrime agli occhi rispose al messaggio: Sta bestemmiando
- Dai dai, lo reciclerai come ogni anno -
- Ovvio! È il primo premio alla tombola dei regali di merda, già dal 23 dicembre, fai tu -
- Domani sera vai all’aperitivo? -
- No, ho già scritto a Bea che non riesco -
- Non hai sbatta, eh? -
- Quello, ma anche perché il posto non mi piace per niente, poi voi non venite e Giul esce con Martina -
- Perché non dici a Giul di venire con la Marty? -
- Seee, figurati non mi può vedere -
- Sarà perché dormi con la sua fidanzata più sere di lei? -
- Ah non iniziare! E poi non è la sua fidanzata -
- Quando la finirete voi due di rovinarvi le storie a vicenda? -
- La domanda è fuorviante e posta male, la domanda è quando troveremo due donne che non rovineranno le storie per inutili paranoie? -
- Io non accetterei che Liliana dormisse con una sua amica -
- Ok, ma io e Giul ci conosciamo da una vita, siamo famiglia, piuttosto è Martina a doversi chiedere perché preferisce dormire con me invece che con lei -
- Anche Lucrezia se lo domandava infatti, magari, ora, si starà chiedendo perchè anche la sua donna misteriosa ha preferito “dormire” con te l’altra sera -
- Si vede che non russo, amica mia -
Scoppiarono a ridere e brindarono all’amicizia e alle donne.
Quella sera a casa da sola, Gaia fu presa dai rimorsi, si chiese se avesse fatto una cazzata a prendere gli ingressi per quelle terme e si domandava quanto centrasse la donna misteriosa con la sua decisione. Il senso di colpa si fece sentire:
- Fanculo ci andrò con Silvia -
Ora però doveva pensare a un altro regalo. Così adesso era senza, regalo, senza calendario e senza la sua donna misteriosa..
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