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21 Dicembre

  • Immagine del redattore: Lesbook
    Lesbook
  • 21 dic 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Liliana aprì gli occhi e trovò Silvia già sveglia che la osservava sorridendole.

- Buongiorno amore - disse

- Buongiorno - rispose la ragazza baciandola

- Che ore sono? -

- Abbastanza presto per venire di là a fare colazione con calma prima di andare a lavoro -

Si trasferirono in cucina, Lil ancora assonnata si stava stropicciando gli occhi.

- Ma quando hai preparato tutta questa roba? - chiese Lil sorpresa

Sul tavolo, c’erano pancake, succo di frutta, brioches appena sfornate, uova strapazzate, biscotti, miele, frutta e caffè.

- Oh c’è voluto poco - disse Silvia

Fecero colazione con calma gustandosi quel momento

- Quindi quella stronza di Serena ha fatto tutto sto casino - disse Silvia

- Già -

- Adesso mando un messaggio a Gaia -

- Aspetta, non essere precipitosa -

- Amore è già passata una notte intera da quando lo hai saputo, mi sembra che abbiamo aspettato abbastanza - protestò Silvia

- Credi sia il caso di dirlo a Gaia? -

- Ma certo! Perché non dovremmo? -

- Ah non so! Questa storia è tutto un casino e guarda dove ci ha portato a far litigare Gaia e Giulia -

- Oh mi raccomando, non dire a Giulia di quello che è successo con Lucrezia, la versione ufficiale è che Gaia l’ha incontrata per parlare della donna misteriosa, non deve sapere quello che si sono dette veramente -

- Lo vedi? Lo vedi dove ci sta portando questa storia? Adesso sono costretta a mentire a Giul -

- Amore ma mica le possiamo dire la verità, a che pro? La verità non sempre è la scelta giusta. Gaia ha osato, ma non è andata. Chiudiamo qui sta storia e vedrai che non si farà male nessuno -

Silvia passò la mattinata capendo cosa fare con Gaia, si chiedeva se fosse necessario che sapesse della storia di Serena. Si confrontò ancora con Liliana e decisero che sarebbe stato meglio informare l’amica

- Ehi Sil! Allora? Liliana ha fatto ragionare Giul - scrisse Gaia

- Senti, sei libera tra un’oretta -

- Oddio, mi devi dare qualche brutta notizia? -

- Ma va, vediamoci dopo -

Gaia spazientita lanciò il telefono contro il divano. Voleva solo sapere se le cose con Giulia si potessero ancora sistemare. Aveva provato a scrivere a Giulia, ma non aveva ricevuto alcuna risposta. Si sentiva malissimo, non dormiva bene e non aveva voglia di mangiare. Era terrorizzata dall’idea di perderla.

Raggiunse impaziente Silvia un’ora dopo.

- Per farmi venire qui in studio da te, deve essere grave - disse

- Calmati! Non è successo nulla e ho voluto vederti per capire come muoverci -

Suonò il campanello.

- É arrivata Lil con il pranzo - disse Silvia

- Ah! ma se c’è anche lei, è grave -

- No, stupida. Avevamo già previsto questo pranzetto insieme, ma al solito vieni a romperci le uova nel paniere -

- Ma mi hai invitata tu! -

- Sesese -


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Liliana dispose le schiscette sul tavolo, aveva preparato ogni pietanza con cura. Gaia e Silvia si sedettero al tavolo.

- Lil, dimmi come sta Giul? -

- Amareggiata direi -

- Ma le hai parlato? -

- Ho provato, ma non avevo ancora tutti gli elementi per difenderti. Sei stata una pazza posso dirlo? -

- Cosa avrei dovuto fare, dimmelo? -

- Amore, Gaia ha ragione. Cosa poteva fare? -

- Intanto saresti dovuta venire da me. Avrei pensato qualcosa di meno stupido - rispose Liliana

- In effetti Lil ha ragione - disse Silvia

- Ora è inutile piangere sul latte versato e pensiamo a come risolvere la cosa -

- Aspetta, amore dille cosa hai scoperto prima - disse Sil

Gaia guardò le amiche, un altro mistero.

- Cosa c’è ancora da scoprire? -

- Giulia ha incontrato per caso Ale in caffetteria -

- E allora? -

- La conosci Vanessa, no? -

- Sì, ovvio -

- Ale ha saputo da Vanessa che Serena vi ha mentito quando l’avete incontrata -

- Ma che dici? -

- Vi ha mentito su Lucrezia e la donna misteriosa e non si è fermata qui -

- Cosa vuoi dire? -

- Ha mandato lei la foto di te e Lucrezia a Giulia -

- Che cosa? - gridò Gaia

- Sì, ti odia ed è matta in culo -

- Ma che cazzo mi state dicendo, adesso la chiamo q uella stronza di merda -

- Calmati Gaia - disse Lil

- Non ne vale la pesa - disse Sil

- Non ne vale la pena? Forse ho rovinato l’affetto più caro che ho e mi dite di calmarmi? -

- Hai ragione, ma chiamarla non risolverà le cose e le darai solo soddisfazione -

- Giulia cosa ha detto? - chiese Gaia

- Ha reagito più o meno come te, era sconvolta quando sono arrivata in caffetteria -

- Le devo parlare - 

- Aspetta! Ora non sei lucida - disse Sil

- Sì, calmati e ragioniamo un attimo su come farvi fare pace, ok? -

- Domani saremmo dovute andare alle terme - disse Gaia abbassato la testa sconsolata.

- Direi che è un ottimo modo di far pace - disse Lil

- Ma non ci vorrà più andare - rispose Sil

- La convincerò io, dirò che andrò io al posto di Gaia - disse Lil

Funzionerà? - chiese Silvia

Gaia sorrise

- Oh funzionerà alla grande - disse piena di fiducia.


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