COSÌ SI PERDE LA GUERRA DEL TEMPO
di Amal El-Mohtar e Max Gladstone
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Ideale se cerchi: un libro lesbo di fantascienza, che contempli guerriere cyborg e figlie della terra, rivali e amanti, tempo, dimensione e spazio.
Pesantezza: facilmente complesso
Ambientazione geografica: ovunque
Ambientazione temporale: tutte
COSÌ SI PERDE LA GUERRA DEL TEMPO
Non potete capire da quanto tempo volevo recensire questo meraviglioso libro! Perché non lo hai fatto prima, vi starete chiedendo. Perché non c’ho capito un cazzo, vi rispondo.
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
Oh, meglio: è stato un bene per voi! Vi spiego più avanti!
Veniamo alla nostra storia e alle nostre protagoniste: Rossa e Blu.
Il libro si apre mettendo al centro della scena della battaglia (ormai terminata) Rossa. Ci viene subito spiegato che c’è una guerra in corso da sempre tra l'Agenzia di Rossa e il Giardino.
Entrambe le fazioni hanno agenti che si muovono tra le trecce del tempo, scendono nel futuro e salgono nel passato.
Ciascuna fazione lavora per piegare gli eventi storici a proprio favore e con questo intendo che a volte basterà seminare al momento giusto, altre fare una strage. Rubando il termine all’universo Marvel, direi che possiamo parlare anche di multiversi.
Quindi, la scena si apre e c’è Rossa che si gode la sua ennesima vittoria. Mentre cammina tra le carcasse di esseri umani, trova una lettera con la dicitura: Bruciare prima di leggere.
Ora, Rossa sarà pure un mezzo cyborg o similari, ma è curiosa in culo come ognuna di noi.
Sa perfettamente che potrebbe essere una trappola del Giardino, oppure una prova di fedeltà della sua Agenzia. Quindi, ovviamente, la legge!
Chi sarà mai il mittente? Cazzo, una rivale! La migliore, tra l’altro.
Chi scrive è Blu, agente del Giardino, che non saprei come descrivere se non una figlia della natura, visto che dirà lei stessa che è stata seminata.
Che fare?
Beh, ovviamente rispondere!
Così parte questo carteggio come delle Virginia Woolf e Vita Sackville-West qualunque.
Ma attenzione! Qualcuno sembra che stia intercettando i loro messaggi! (Sarà il lesbodramma che has not limits?)
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Io ho semplicemente amato: TUTTO!
Posso dire che forse è il mio libro preferito. Ovviamente, qua entra in gioco il gusto personale, ma ci sono tutti gli elementi che adoro: spostamenti nel tempo, multiversi, cyborg, strategia, creatività, natura e ipertecnologia fuse insieme (all’Arcane, diciamo).
Hai detto che non ci hai capito un cazzo, però? Vero. O meglio: lo avevo letto l’anno scorso e, per darvi un servizio di qualità, l’ho voluto rileggere per non affidarmi al ricordo.
Rileggendo, ho capito che non avevo fatto caso ad alcune cose che, la seconda lettura, mi ha permesso di apprezzare ancora di più il lavoro di Amal El-Mohtar e Max Gladstone.
La struttura del libro si alterna così: scenario con Blu o Rossa in azione, ritrovamento di una lettera.
Ora, io parlo di lettere, ma vi ho accennato alla creatività. Vedete, il termine “lettera” in questo caso è utilizzato come termine ombrello, perché le nostre ragazze dovranno escogitare ogni volta un mezzo fantasioso per inviare il proprio messaggio all’altra, perché, ovviamente, due guerriere di fazioni opposte non dovrebbero avere alcun legame.
La lettrice viene direttamente coinvolta per capire con quale mezzo apparirà la prossima “lettera”.
Io vado a leggere il fondo del caffè, voi fatemi sapere se siete #TeamBlu o #TeamRossa.
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Non importa che tu sia un frutto della natura, una cyborg o un essere umano: resti comunque una lesbica basica.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: ★★★
Virginia Woolf: ★★★★★
Poiana: a tratti
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Fine
Così si perde la guerra del tempo di Amal El-Mohtar e Max Gladstone | recensione
Autrice:
di Amal El-Mohtar e Max Gladstone
N°Pagine:
216
Categoria:
Libro lesbo
















