ANNA COME SONO TANTE
INTERVISTA ALL'AUTRICE
Benvenuta alle interviste di Lesbook, lo spazio dedicato alle voci che stanno plasmando l’universo della narrativa WLW nel queer contemporaneo.
Qui incontriamo autrici capaci di emozionare, sorprendere e raccontare il mondo attraverso storie che parlano di identità, coraggio e amore in tutte le sue forme.
Ogni intervista nasce con un obiettivo: entrare nel laboratorio creativo dell’autrice, scoprire da dove nasce un’idea, come prendono forma i personaggi e quali sfide accompagnano il viaggio della scrittura. Un momento intimo, autentico e senza filtri, pensato per portare le lettrici dietro le quinte del romanzo e dentro le emozioni di chi lo ha scritto.
Oggi abbiamo il piacere di ospitare Veronica Minoccheri, che ci accompagna in un dialogo fatto di ispirazioni, processi creativi e progetti futuri. Pronte a scoprirla?
Breve presentazione dell’autrice, del libro e del tema principale.
Minoccheri Veronica nata troppi anni fa in romagna, biologa, leggo libri e guardo film e serie tv, mi piace scrivere, ho scritto racconti brevi e due libri. Sto frequentando il secondo anno di un corso di sceneggiatura di Roma, sto scoprendo la scrittura per il cinema e mi sta appassionando. Anna come sono tante è il mio secondo libro, parla di un gruppo di amiche sulla sessantina, una vita passata insieme, ma in una domenica come tante, scopriranno segreti che ciascuna si porta dietro da decenni.
1. Come è nato questo progetto? Ricordi il momento preciso in cui l’idea ha iniziato a prendere forma?
Il momento preciso in cui l’ho pensato non lo ricordo ma ho iniziato a scriverlo durante il covid quando eravamo tutti chiusi in casa, io da sola, e ho cominciato a confrontarmi con due amiche, ovviamente sempre online ed è stato un bel modo far passare quelle “brutte” giornate. Ho creato un mondo alternativo in cui proprio l’amicizia era la padrona.
Come sono nati i personaggi? Partivano da un’immagine precisa, da un’emozione o sono cresciuti strada facendo?
Ho iniziato a scrivere pensando proprio all’amicizia tra un gruppo di amiche, le ho messe a convivere insieme in età avanzata…la “comune” a cui tutte almeno una volta abbiamo pensato. Ognuna di loro ha il carattere di una delle mie amiche e poi strada facendo è cresciuto il racconto.
Qual è stato il momento più entusiasmante della scrittura e quale, invece, quello che ti ha messo più alla prova?
Come al solito la prova più dura è dover dare un senso al tutto, che io definisco “far tornare le cose”. Le cose più divertenti da scrivere sono le relazioni e le passioni, poi pensandole rapportate alle mie amiche mi facevano davvero molto ridere. (ovviamente siamo tutte più giovani e a nessuna è accaduto nulla di ciò che ho descritto).
Hai mai avuto un momento di stallo o di sconforto, in cui hai pensato di mollare tutto? Se sì, cosa ti ha fatto andare avanti?
Sono sempre le mie amiche a spingermi, i momenti di stallo ci sono, a volte non hai nemmeno voglia di rileggere, oppure ho avuto paura che non si capisse quello che intendevo e allora volevo mollare.
5. Cosa puoi anticiparci del tuo futuro letterario? Hai già un progetto in lavorazione o un’idea che ti sta chiamando?
Ora sto scrivendo per il cinema, ho già scritto un corto alla fine delI' anno di un corso di sceneggiatura (ma non ancora girato e chissà se sarà girato) e ora sto scrivendo una serie con un gruppo di lavoro.
6. C’è un personaggio a cui sei particolarmente legata? E uno in cui ti riconosci di più? Perché?
Non so se Anna sia una “brava” amica ma il valore che per lei ha l’amicizia è molto alto, quindi sono molto legata a lei.
7. Quale tema o messaggio speri arrivi più forte alle lettrici?
Che amiche e amici sono la famiglia che ci scegliamo, che l’amicizia è bella anche perché imperfetta e forse gli amici ce li scegliamo proprio per le loro imperfezioni.
8. C’è un aneddoto curioso o un dettaglio nascosto che nessuno ha ancora notato nel libro?
Ho svelato tanti segreti, altri li tengo per me!!! Ah no potrei dirvi che Anna corrisponde alla mia prima ragazza (milioni di anni fa sia chiaro!!!!). “Anna come sono tante” ovviamente è una frase di Lucio Dalla, questa potete toglierla perché voglio darla per scontata!
9. Cosa ti emoziona di più nel dialogo con le tue lettrici e lettori? C’è un feedback che ti ha colpita?
In particolare mi hanno colpita le persone che mi hanno ringraziata, per una risata, per una frase o per una situazione in cui si sentivano comprese.
10. Qual è il sogno grande, irraggiungibile, un po’ folle, che ti auguri di realizzare come autrice nei prossimi anni?
Se parliamo di follia sarebbe bellissimo vedere realizzata una mia sceneggiatura. Al momento sono concentrata su questo anche se ogni tanto picchietta in testa un nuovo argomento per un libro ma non l’ho ancora identificato chiaramente, faccio finta di non sentirlo.
Ringraziamo Veronica Minoccheri, per averci fatto entrare nel suo mondo. Ora la prossima domanda falla tu lettrice!

